Emdr

“Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi,”riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza. Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile – e tuttavia così crudele – dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa.” Alice Miller

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L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica che viene utilizzata all’interno della psicoterapia per favorire l’elaborazione di eventi traumatici fisici (incidenti, malattie, aggressioni) ed emotivi (abusi, stress eccessivi). In queste situazioni le persone possono essersi trovate in pericolo di vita ed essersi sentite vulnerabili oppure sbagliate, impotenti o colpevoli a causa dello stress eccessivo a cui sono state sottoposte e vulnerabili. Questo stress può aver bloccato l’elaborazione del ricordo o frammentato le sue varie componenti (percezioni visive ed uditive, emozioni, pensieri legati a sé e sensazioni corporee) pertanto la persona potrebbe, a distanza di tempo, rivivere le stesse emozioni anche in contesti di sicurezza, avere flashback o incubi ricorrenti legati all’evento traumatico. In queste situazioni l’EMDR favorisce la desensibilizzazione della carica emotiva e della sintomatologia disturbanti legate all’evento e inoltre promuove il suo riprocessamento/rielaborazione funzionale.

Originariamente strutturato per intervenire su quelle persone che avevano vissuto uno o più eventi traumatici gravi (aggressioni, abusi, violenze, incidenti, grandi catastrofi naturali), ad oggi ne è stata dimostrata l’efficacia anche in caso di problematiche più comuni: disturbi d’ansia, lutti e stati stressanti. L’EMDR è un trattamento la cui validità scientifica nel trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress è ben documentata; questo tipo di intervento è inoltre in fase di validazione scientifica anche per altri disturbi correlati a eventi traumatici o molto stressanti.

Durante l’EMDR il terapeuta lavora con il cliente per l’identificazione del problema specifico, oggetto della terapia. Utilizzando un protocollo strutturato, il terapeuta guida il paziente nella descrizione dell’evento o dell’aspetto disfunzionale, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti importanti. Viene chiesto al paziente quali pensieri e convinzioni ha mentre richiama l’aspetto peggiore o più disturbante dell’evento. Il terapeuta aiuta l’elaborazione mediante movimenti guidati degli occhi, o altre stimolazioni bilaterali degli emisferi cerebrali. Durante i set di movimenti oculari, il paziente rivive vari elementi del ricordo iniziale o di altri ricordi.

L’obiettivo è l’elaborazione rapida delle informazioni relative all’esperienza negativa da parte del cliente, fino ad una sua “risoluzione adattiva”. Durante l’EMDR il paziente può provare emozioni intense, ma al termine della seduta, la maggior parte delle persone riferisce una notevole riduzione nel livello di disturbo associato all’esperienza traumatica.