“Quando siamo troppo allegri, in realtà siamo infelici. Quando parliamo troppo, in realtà siamo a disagio. Quando urliamo, in realtà abbiamo paura. In realtà, la realtà non e’ quasi mai come appare. Nei silenzi, negli equilibri, nelle “continenze” si trovano la vera realtà e la vera forza.” Virginia Woolf

Il potenziamento cognitivo è una tecnica che si basa sui concetti di plasticità cerebrale e di apprendimento e che mira a stimolare le differenti aree cognitive che risultano carenti o da riabilitare, e le aree illese, che fungono da risorse e compenso.
In base alle diverse necessità vengono stimolate l’attenzione, la memoria, il linguaggio, la logica e la matematica, l’orientamento spazio-temporale e le funzioni ecologiche.
Il potenziamento cognitivo è rivolto a persone di qualunque età, che presentano difficoltà cognitive di varia natura:
- bambini e adolescenti (dai 3 anni in su): difficoltà nella letto-scrittura, ritardo mentale, difficoltà di attenzione, difficoltà scolastiche;
- adulti: riabilitazione post-traumatica;
- anziani: demenze.
I materiali e le metodologie utilizzate vengono adattate all’individuo, in base all’età e alle difficoltà ricontrate.
Prima di procedere al potenziamento viene effettuato uno screening al fine di offrire un servizio mirato.